ABBIAMO PERSO LA MERAVIGLIA

 

 

Abbiamo ucciso il cielo


Il cielo ci si propone nella sua diversità, ma noi – “forti” della tecnologia, dei satelliti, l’abbiamo trasformato in meteorologia, in rotta per gli aerei, in vettore di astronavi.

E così ci siamo impoveriti un po’ di più.

Nel cielo, di cui crediamo di esserci impossessati, non c’è più magia.

Tutto è prevedibile, scontato.

Tutto è “solamente” ….    (solamente la nostra mente, referente in prigione).

La bellezza di un cielo di nuvole grigie, del vento tra le foglie, tra gli aghi dei pini.

Nuvole veloci nel cielo, vascelli senza meta, come puro andare e venire, come emigrare.

E poter prendere il volo … come uccelli leggeri.

Un vento freddo, che è calore, sogno, mutamento.

Un cielo che parla, che ci raggiunge, che ci porta oltre i pensieri, che ne inventa di nuovi, che ci accarezza, che ci scuote.

Diresti che tutto questo è vivo ?

O è “solamente” ….      blà, blà. blà ……

 

Luciano Galassi

(31.3.2014)

 

“Se non sei capace di vedere,

al  mondo non esisterà alcuna bellezza”.

                                                    OSHO